RIFORME. FINI: COSTITUZIONE ARGINE A POTERE MAGGIORANZE
ISTITUZIONI FORTI SE CONFERMANO RUOLO CENTRALE PARLAMENTO
(DIRE) Roma, 6 mag. - "Nonostante i sintomi di una sua presunta crisi, la democrazia rappresentativa" si presenta oggi "come il perimetro istituzionale entro il quale l'interazione della pluralita' di attori politici e sociali tende a convergere verso l'interesse generale". Lo scrive il presidente della Camera, Gianfranco Fini, nell'introduzione all'edizione speciale della Navicella "60 anni di Repubblica italiana" con oltre 7000 biografie dei protagonisti delle istituzioni del nostro Paese.
Per Fini "chiave di volta di questo edificio e' la Costituzione nel cui testo, ma aggiungerei, nella cui pratica quotidiana, si realizza la tutela dei diritti quale argine invalicabile al potere delle maggioranze".
Per il presidente della Camera e' "inoltre essenziale, per una democrazia differenziata al proprio interno, creare istituzioni che assicurino che il potere del governo non sia fruibile solo da alcuni segmenti della societa', ma venga legittimato, nell'ambito di un quadro di regole condivise, dal consenso del maggior numero di membri della comunita'. Questo e' il modo migliore di intendere il sistema dei pesi o contrappesi, o la divisione dei poteri".
Nell'introduzione Fini sottolinea anche come "la forza delle istituzioni rappresentative non dipende solo dal livello d'incidenza territoriale delle loro decisioni, ma anche dal fatto che decidano con il consenso e la partecipazione dei cittadini.
Esse sono forti in quanto legittimate, autorevoli e riconosciute; sono forti se danno a tutti la sicurezza dell'intangibilita' dei propri diritti e delle proprie liberta'; se garantiscono adeguati controlli sull'esercizio del potere; se assicurano un equilibrato pluralismo istituzionale. Se confermano, in sintesi, il ruolo centrale, seppur nuovo, del Parlamento".
(Vid/ Dire) 18:40 06-05-10